Buongiorno Truman

Varie novità tutte insieme, da buon inizio, e bisogna sforzarsi di procedere con ordine. Quella che forse mi ha più colpito positivamente è la scoperta di un’altra mensa, che non so se si può dire ma sta proprio sopra Main Street, cioè al secondo piano degli edifici. Più che altro, è grandissima, e ti chiedi anche come possa esserci tutto quello spazio lì sopra.

Inoltre ci passavo davanti quasi tutti i giorni, e non mi ero mai accorto della sua esistenza. E nessuno di quelli che lavoravano con me l’anno scorso mi aveva mai detto niente, e neppure nessuno ci andava, perché in tutte le pause ho sempre e solo visto gente andare alla vecchia. Oggi, invece, tutti quelli a cui chiedevo la conoscevano già, e chissà quanti altri posti non conosco.

Un’altra cosa che mi ha colpito è che qui tutti si ricordano i nomi, intendo a livello di capi e semi-capi. Io non ho nemmeno idea di come si chiamano i coinquilini in questo momento. Forse c’è un corso speciale per questo (magari si chiama “impara i 7 nani”), perché passi il semi-capo di oggi, che magari ce l’ha fresco, ma anche gente incontrata per caso dell’anno scorso se lo ricordava subito.

Qui comunque diventa sempre di più una questione di amici che si ritrovano, un po’ per gruppi omogenei di conoscenza, tipicamente per nazioni.

Il pensiero ricorrente in questi primi giorni è: perché non l’hanno aperto in Spagna questo posto, che pure era in ballottaggio? (parlami ancora di quell’IVA agevolata) Fa freddissimo, forse il massimo freddo mondiale concepibile, ma migliorerà.

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