L’aspirazione di una rivoluzione di Twitter è diventare una rivoluzione di Wikipedia.
Mese: Febbraio 2011
bookmark_borderBelle figure
Una città incapace a non far parcheggiare le macchine. Neanche il giorno della Maratona.
bookmark_borderResponsibly
bookmark_borderLogica binaria
Ho visitato il centro di comando super-mega-galattico-computerizzato di Termini. Si poteva fare come iniziativa della Social Media Week.
bookmark_borderDare i numeri
Non so se leggendo Repubblica oggi avete notato che c’è stata una manifestazione.
Ma c’è una novità: la foto navigabile. Un’immagine ad altissima risoluzione che permette per una volta di contare i manifestanti. Ebbene, pur con qualche approsimazione generosa l’ho fatto, e queste sono 1.000 persone. Per arrivare a “centinaia di migliaia” dove doveva arrivare la gente, all’EUR? Un altro modesto contributo all’annosa questione dei numeri saltati delle manifestazioni.
bookmark_borderMarketing d’attacco
Si stanno iniziando a vedere in giro delle promozioni del tipo: per ogni x acquistato, doniamo y a quest’altro.
È la versione evoluta e aggressiva dell’abbinamento benefico generico. Più che altro, si rende ancora più squallidamente preciso e puntuale un ipotetico senso di colpa che dovrebbe prendere se poi uno non compra quella cosa. Cioè: tu industria di scarpe non doni la ventesima ciotola di riso perché ne sono state comprate, in scarpe, solo 19? Stai dicendo che è colpa mia?!?
Senza fare troppe morali, il rischio è poi di arrivare a una specie di corsa al rialzo, a chi offre di più per questo o per quello, con tutte le possibili distorsioni intrinseche del meccanismo, e annacquando in sostanza il concetto di beneficenza.