bookmark_borderRisorse umane

La pagina di Le Monde per invitare ad abbonarsi colpisce un po’. Forse visto in Italia sarebbe addirittura controproducente, ma in ogni caso di sicuro non ci si aspetta che da un così autorevole giornale l’unico messaggio sia di sostenere i giornalisti. Sarebbe come se su una locandina di un film ci fosse scritto “mi raccomando, ci ha lavorato molta gente”. Sì, è implicito, ma poco elegante.

bookmark_borderFestival

Notevole raccolta di infografiche del New York Times in questo post di Matthew Ericson. Non so se ne abbiano parlato al Festival del Giornalismo di Perugia, ma l’impressione è che in Italia si sia ancora troppo occupati a ragionare sui massimi sistemi. Ma più che altro, su mega-questioni iniziali ed esistenziali che distolgono un po’ l’attenzione dalle cose pratiche.

bookmark_borderL’ombelico del mondo

Mi sembra leggermente diverso l’approccio che hanno avuto i giornali italiani rispetto a quelli stranieri sulla questione dei documenti sull’Iraq di WikiLeaks. Il Post ha comunque fatto una diretta rispetto alla quale si recuperano un bel po’ di link interessanti.

Poi, tutto ha dietro una questione più ampia riguardo anche le formule del giornalismo: dall’articolo allo speciale potremmo dire. Si perimentano poco in generale, anche a causa della routine quotidiana e dei limiti imposti dalla piattaforma di pubblicazione, che tende a replicare moduli standard. Però tutto è ovviamente possibile, ed è possibile che in futuro si vedrà qualcosa di più in questo senso.