bookmark_borderMacchinine

Quando il Pescara di calcio è andato in Serie A, sempre di calcio, tutti salivano sul carro dei vincitori, ma bisogna dire che non c’è stata neanche una scritta sui muri. Almeno, io non ne ho trovata nessuna. Cionostante, quella sera è andata a fuoco un’auto, probabilmente per un fumogeno o un petardo. A proposito, ma chi è che ha dei petardi in casa e dice: “ehi, ha vinto il Pescara, prendi quei petardi dall’armadio, e i fumogeni nel cassetto”. Dove si comprano i petardi?

Comunque, io l’ho vista, poco dopo che aveva iniziato a bruciare, e subito mi è sembrato un fuoco un po’ anomalo. Sembrava una cosa lunga ma poco sviluppata in verticale. Poi ci sono ripassato la mattina dopo, e questa è la foto. Insomma, era una “macchinina”. Diciamo che la parte “solida” si riduce a due mozzi sui lati, il resto è abbastanza fuffa. E queste macchinine girano liberamente per le strade.

bookmark_borderIn TV è tutto diverso

E’ incredibile come le immagini televisive della finale del tennis facciano apparire il Foro italico come un bel posto, accogliente ed immerso nel verde.

A parte che l’impianto del tennis, da fuori, è fatto per metà di impalcatura, in realtà è un luogo di degrado raro, con migliaia di manifesti abusivi e dove in occasione di ogni partita di calcio viene permessa la sosta vietata ovunque, salvo un paio di strade, in maniera plateale e ufficiale, con tanto di piano mobilità choc che prevede che in alcune vie vale il codice della strada, in altre no (ma si può fare?).

Per non dire che a pochi metri da lì c’è il famigerato Ponte Milvio.

bookmark_borderLa Giornata della Terra

Un paio di video di passaggio alla Giornata della Terra a Roma. Non si vede granché, ma dovrebbe bastare per farsi un’idea.

Il concerto, con un palco gigantesco montato per un solo giorno, dovrebbe essere a impatto zero (non c’è scritto nel sito, ma verranno piantati degli alberi in periferia). La domanda è: viene calcolato anche tutto ciò di cui sopra? Ma sopratutto: siamo pronti per iniziative del genere? Ce le meritiamo?