Tanta stima. Meno per il tizio del piano di sotto.
Tag: parigi
bookmark_borderChe linea
La nuova 14 di Parigi ti dice, dentro al treno, dove metterti per dove devi andare.
bookmark_borderTu falla ridere perché
Il Louvre fa un gioco di parole sul sorriso della Gioconda, per annunciare la riapertura estiva dopo il primo confinamento. Credo che non l’avessero mai fatto, per evitare l’associazione obbligata Louvre-Gioconda, ma questo era indubbiamente un buon momento.
bookmark_borderRivoltare la città
Rue de Rivoli è diventata ciclo-pedonale-preferenziale. Il titolo è fuorviante perché è un po’ un’operazione di facciata, comunque bene così. Al di là di tutto, l’aumento di biciclette si vede.
bookmark_borderUn mattoncino alla volta
Il marketing è ancora vivo.
bookmark_borderTocchi di umanità
La console per i bambini nel primo vagone della Metro 1, a Parigi. Pensavo proprio l’altro giorno che sul costosissimo Orlyval (preso una volta in situazione di emergenza) dovrebbero mettere una sagoma del guidatore che al passaggio del treno in senso contrario si saluta con la sagoma dell’altro guidatore.
Peraltro non è del tutto chiaro perché tutti i guidatori di tutti i mezzi pubblici si debbano salutare. In realtà anche tutti quelli che si incrociano a piedi in determinati contesti professionali sembra che si debbano per forza salutare, o fare un gesto di intesa, o chiedersi “come va”. Quello che è certo è che non farlo sarebbe scortese.
Sulla Metro 1 a Parigi è bello pensare che almeno una volta un bambino guidatore ha incrociato un altro bambino guidatore e si sono salutati.
bookmark_borderTon sur ton
È davvero complicato capire che ci sono dei lavori al Centre Pompidou.
bookmark_borderRegole
Cosa si può e non si può fare in una corsa runDisney.