Ci sono equivoci geografici generali, il più celebre dei quali è probabilmente quello per cui Napoli si trova più a est di Venezia, quando molti direbbero il contrario. Poi ciascuno ha i suoi equivoci personali. Questi sono i miei, alcuni li ho definitivamente risolti, mentre altri, nonostante sia un appassionato di mappe, sono duri a morire quando si pensa alla propria cartina inconscia dell’Italia.
– Milano, Bologna e Roma si trovano esattamente allineate;
– Torino si trova esattamente sopra Genova;
– Roma è alla stessa altezza di Cagliari;
– Uscendo dalla stazione di Bologna si va verso nord;
– Ferrara si trova a est di Bologna (forse confusione storica con Ravenna);
– Firenze è più vicina a Roma che a Bologna;
– Siena è più a nord di Firenze;
– Viterbo è più a est di Roma;
– L’Aquila si trova molto più a nord di Pescara (alla stessa altezza di Teramo);
– Bergamo è alla stessa altezza di Milano;
– Treviso si trova più a sud di Venezia;
– Monza è a est di Milano;
– Jesolo è a sud di Venezia;
– Mantova si trova molto più a nord;
– Livorno è più a nord di Pisa;
– Cuneo è alla stessa altezza di Torino;
– Foligno è più a nord di Perugia;
– Pordenone è più a nord di Udine;
– Matera è molto più a ovest.
Sono molti, e alcuni credo dipendano dalla difficoltà di immaginare davvero l’Italia come in effetti è, in diagonale, quanto piuttosto a tendere a pensarla dritta.
Poi ci sono numerosissimi incollocabili puri, città che avrei davvero difficoltà a puntare su una mappa (ma sto migliorando), sbagliando forse anche di 100 chilometri, posto comunque che sulla regione di appartenenze non ci sono mai problemi. Qualche esempio, a parte i precedenti:
Rovigo, Lucca, Nuoro, Alessandria, Arezzo, Crotone, Agrigento, Oristano, e sicuramente diversi altri.