Posti ricorrenti per andare a mangiare

È abbastanza divertente fare una lista di posti ricorrenti in cui andare a mangiare, della quale si accennava qui anche per evitare forme di “clientelismo”, nel senso stretto del termine.

Gli altri vantaggi sono che si variano di più i posti e le cose che si mangiano, e si tiene più in generale sotto controllo la spesa per i pasti esterni.

Io ho diviso la lista in colazioni, pranzi e cene, gelati e dolci, e per ciascuna categoria gli intervalli sono settimanali. Un posto può anche appartenere a più categorie, ma deve avere una media di intervallo superiore alle 3 settimane. Nessun posto nella stessa categoria può avere lo stesso intervallo di un altro, quindi la lista prevede una gerarchia e dei tempi diversi, che vanno da 2 settimane a 10 settimane.

Se in un posto non ci si va da moltissimo tempo, e aggiungendo i giorni questi arrivano a più di una settimana dal giorno in cui ci si è andati, quel posto viene automaticamente calamitato a una settimana prima del giorno in cui ci si è andati.

Buona parte del divertimento è ovviamente aggiornare la lista, o guardarla aspettando che arrivi il giorno in cui si può finalmente rimangiare quel gelato, o quella piadina. Tutti i posti sono comunque strettamente selezionati, tanto che neanche si arriva a riempire tutti gli spazi liberi: devono fare lo scontrino, non avere il sospetto di infiltrazioni criminali ed essere simpatici.

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