Cose nuove imparate in spagnolo

Poche per la verità, perché la curva della scoperta tende ad abbassarsi col tempo. Però mi stavo concentrando sulla madre di tutti i super-jolly mai incontrati in qualsiasi lingua: venga! Devo confessare che ero caduto nella trappola di pensare che si dicesse benga!, come in effetti sembra venir pronunciato.

Questo super-jolly è ancora più super-jolly di truc in francese, che ha un suo vago riferimento agli oggetti, pur significando qualsiasi oggetto. Qui siamo oltre la materia, perché è un’esortazione mettibile in qualsiasi frase abbia un accento (nel senso del punto di interpunzione), e qui tutti tendono a parlare con un antipatico accento implicito, anche le ragazze, oltre ai maschi con il vocione, il gel e i calzini marroni (che poi sono quasi tutti).

Venga! si può dire al cane che si attarda a fare i bisogni, prima di un saluto, prima di un “grazie” o un “prego”. Diciamo che equivale all’italiano “dài!”, anch’esso abbastanza super-jolly ma meno codificato.

Altre cose sparse: Varsavia si dice Varsovia. Carote si dice sanaorias.

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