Medemoiselle Cendrillon

Ogni hanno ha la sua amica appassionata di parchi. Questa volta ho conosciuto Mademoiselle Cendrillon, ma non per caso camminando nel parco, bensì da quel florido (o Florida?) mondo twitteresco-blogghistico che ci ruota attorno, e infatti questo è il suo blog.

Beh, oltre a essere di base un bel po’ più sveglia di me nel notare particolari e dettagli, da frequentatrice assidua negli anni ne sa molto più di me, compresa una cosa sul mio negozio che ignoravo (che figura!): c’è un punto che se parli anche piano da un lato all’altro ti puoi sentire benissimo (ecco cos’erano tutte quelle voci).

Doveva rinnovare l’abbonamento, e io farle da padrino (se trovi 3 “figli” ti regalano un anno), ma siccome il suo era un rinnovo abbiamo scoperto che la cosa non valeva (sennò tutti a padrineggiarsi tra amici all’infinito, in effetti). Questo getta ora una nuova luce su tutto il padrinaggio, perché ora devo trovare altre due persone, non solo una, entro 2 giorni. Finché potevo chiederlo a un solo sconosciuto va bene, ma a due forse diventa troppo. C’è anche scritto da qualche parte che sarebbe vietato fare “bagarinaggio” per cercare questi nuovi abbonandi, ma lo interpreto come un “divieto Disney blando”, per cui se chiedo discretamente a un olandese là fuori sicuramente non ci sono problemi.

Per il resto, l’altra cosa rilevante è che mentre la sera rimettevo a posto il negozio è passato un camion che trasportava l’albero di Natale. Poi ho visto anche un po’ il montaggio, che è quanto di meno scontato si possa pensare: gru, tiranti, sostegni e cavi, e l’albero in pezzi che viene assemblato una parte dopo l’altra. Ci vorrebbe una foto, lo so, ma forse è meglio così, che all’improvviso dove c’erano delle zucche nasca da un giorno all’altro un albero.

Commenti

  1. Volevo solo ringraziarti per qst blog che seguo da un bel po’, tutte le volte che te ne parti per parigi rimango qui come una cretina a leggere cosa ti accade, com’è il dietro le quinte, ecc… da brava parksmaniaca, ti ringrazio 😉

  2. Grazie a te, anche se del dietro le quinte se ne parla volutamente un po’ poco. Più che altro, ho paura che mi facciano causa per “spionaggio industriale” 🙂

  3. non credo tu abbia detto niente di “imputabile”, solo riflessioni di un normale dipendente-precario che lavora in un posto che ama…buon rientro!!!!

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