Alcune cose sulle Olimpiadi, con i Giochi ancora in corso

Devo rivedere almeno un altro paio di volte la Cerimonia d’apertura.

Per il resto, a futura memoria, noto un certo contrasto tra l’importanza dell’evento, e quanto se ne parla, e la quasi impossibilità di vederlo.

La Rai fa vedere quantitativamente il 5%, e qualitativamente l’1%. Tutti hanno pensato: ah, tanto le fa anche la Rai, ma nessuno poteva prevedere che sarebbe andata così, nessuno si era andato a vedere il numero delle ore, anche se con un canale solo era prevedibile, ma forse segretamente si sperava che l’ossessione pigra di far veder e soltanto gli “italianingara” fosse un po’ attenuata. Con Sky da quel poco che ho visto va meglio, anche lì c’è abbastanza il criterio degli italianingara ma con 12 canali si riesce comunque a vedere molto atro. Il paradosso però è che per vedere Sky devi avere un televisore, e se hai un televisore devi pagare il canone Rai.

Ormai è andata così, la Rai ha preso quelle ore, forse per una questione di diritti obbligatori minimi delle televisioni nazionali, ma l’altro paradosso è che con il criterio di far vedere solo gli “italianingara” riesca lo stesso a vivacchiare, perché forse è quello che la gente vuole (viene omesso il dibattito sul fatto che lo vuole perché è l’unica cosa che viene mostrata). Non mi sembra che la gente si stracci le vesti per questo, o si formino grandi code nei bar che hanno Sky.

Ti ritrovi poi a cercare incastri impossibili di italiani e non-italiani in gara per capire cosa alla fine verrà fatto vedere. Ma anche quando è mezzanotte, e gli unici “italianingara” sono quelli del beach volley, interrompono decine di volte la diretta con collegamenti dallo studio. L’unica spiegazione è che ci sia un problema di diritti, cosa vera per alcune dirette, ma mi sembra strano che una volta che l’evento viene trasmesso, non possa essere trasmesso tutto.

Alla fine della fiera, ne viene fuori un po’ di pessimismo in contrasto con la modernità dell’evento e anche degli strumenti per raccontarlo, che pure a loro volta vengono utilizzati per lo più per alimentare tutto questo. Sposto di 50 anni il pronostico sulla fine delle religioni e dei nazionalismi e di 25 anni quello sulla fine del divieto di sosta a Roma.

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