Officiellement ouvert

Sono andato a Disneyland Paris – da guest – nel giorno del ventesimo anniversario, e questa è stata l’accoglienza.

Tralaltro, c’era anche Astérix pare, ma non l’ho visto. Però ho visto la protesta di alcuni dipendenti fuori dal parco, che facevano voltantinaggio intervallati da altri addetti che invece invitavano gli ospiti a entrare indirizzandoli verso un giro più largo (in sostanza dagli Studios).

A proposito di Astérix, il suo parco, visitato il giorno prima, mi ha colpito per l’incredibile offerta di gadget, che per varietà, creatività e spiritosaggine superano di gran lunga quelli di Disneyland Paris, che invece da questo punto di vista si prende molto più sul serio. Su tutti il bicchiere deforme, perché alternativamente Astérix o Obélix gli hanno dato un pugno.

Ma com’è Dreams dal vivo? Bello, si apprezzano di più dei piccoli dettagli, soprattutto di tutto quello che non è proiezioni sul Castello, come i laser verdi e la luce dal Castello, e anche a livello sonoro si sente ad esempio di più l’acqua. Credo che restituirà la tripla A alla Francia.

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