Marketing d’attacco

Si stanno iniziando a vedere in giro delle promozioni del tipo: per ogni x acquistato, doniamo y a quest’altro.

È la versione evoluta e aggressiva dell’abbinamento benefico generico. Più che altro, si rende ancora più squallidamente preciso e puntuale un ipotetico senso di colpa che dovrebbe prendere se poi uno non compra quella cosa. Cioè: tu industria di scarpe non doni la ventesima ciotola di riso perché ne sono state comprate, in scarpe, solo 19? Stai dicendo che è colpa mia?!?

Senza fare troppe morali, il rischio è poi di arrivare a una specie di corsa al rialzo, a chi offre di più per questo o per quello, con tutte le possibili distorsioni intrinseche del meccanismo, e annacquando in sostanza il concetto di beneficenza.

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