Ai poster l’ardua sentenza

Le Passeggiate Antidegrado contro i manifesti abusivi a Roma sono la cosa più bella che sia capitata da queste parti, negli ultimi tempi. Il che, tralaltro, supera con la freccia anche tutta la questione del pasticcio delle liste, semplice punta dell’iceberg.

I blog per seguire la cosa (Roma è la città che vanta il maggior numero di blog antidegrado), dopo che sugli altri mezzi di comunicazione ha inevitabilmente seguito il suo corso, sono principalmente Riprendiamoci Roma e Degrado Esquilino, che pubblica sul suo blog l’elenco dei candidati virtuosi, ai quali aggiungerei la Rete dei cittadini di Marzia Marzioli, che peraltro ora sembra essere l’unica candidata insieme ad Emma Bonino.

Quest’ultima formalmente non mette manifesti abusivi (anche se un paio ne ho visti), ma i suoi sostenitori delle liste collegate, Pd in testa, ci danno dentro eccome. E tu sei anche un po’ i compagni che ti scegli.

Ma allora che fai, voti solo basandoti su chi mette o non mette manifesti abusivi? Senza valutare le capacità del politico? A Roma siamo al punto che bisogna partire dalle questioni elementari, e quindi sembra sia necessario fare così.

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